Megalonyx, il bradipo gigante

Oggi parleremo del Megalonyx, un bradipo gigante che abitava in America. 

• Megalonyx
• Specie: M. jeffersonii, M. wheatleiy, M. leptostomus, M. matthisi
• Dieta: erbivoro
• Zona di provenienza: nord e centro America

Il Megalonyx era un bradipo gigante terricolo che visse tra il Miocene e il Pleistocene (tra i 10 milioni e i 10.000 anni fa).

Era un animale gigantesco e molto diverso dai suoi parenti attuali.

Esso era lungo 3,5 metri e pesava svariati quintali.

Aveva potenti denti con cui cui mangiava le foglie degli alberi e aveva degli arti anteriori molto allungati e capaci di fare ampi movimenti.

Sulle mani aveva dei forti artigli.

Aveva delle gambe tozze e accorciate che finivano con dei piedi plantigradi.

Il megalonyx pascolava nelle praterie mangiando le foglie degli alberi in posizione semieretta, appoggiandosi sulla coda come se fosse un terzo piede.

Nel 1796 il colonnello John Stuart inviò a Thomas Jefferson alcune ossa fossili.

L'anno dopo Jefferson (che all'epoca era vicepresidente degli Usa) teorizzò che le ossa erano i resti di un leone che chiamò "Megalonyx" ("artiglio gigante"). Jefferson credeva che questo leone fosse ancora esistente, e ciò era di particolare importanza poiché la validità della sua discussione sarebbe stata usata nel dibattito pro o contro l'evoluzione.

Jefferson infatti credeva che nessuna specie si potesse estinguere e che le specie attuali non si sarebbero mai estinte.

Nel 1804, Jefferson raccomandò a Lewis e Clark di trovare un esemplare di megalonyx ancora vivo.

Ovviamente tutto ciò non venne comprovato e la comunità scientifica dimostrò che queste teorie non erano corrette.

Nel 1799 Caspar Wistar identificò correttamente i reperti di Jefferson come appartenenti a un bradipo terricolo gigante. Nel 1822 lo stesso Wistar suggerì di denominare la specie Megalonyx jeffersonii in onore di Jafferson.

Fonti: Wikipedia.org, prehistoric wildlife.com